Glossario

Questa breve guida ai termini più utilizzati si è resa necessaria per far capire a chi si avvicina a questo mondo i termini che sono ormai entrati nel vocabolario quotidiano dei frequentatori del forum di AmmazzaCasino: il riferimento italiano per chi cerca informazioni imparziali sui casinò online.
La guida è senz’altro incompleta. Man mano che vengono fatte domande nel forum sul significato dei termini questi saranno aggiunti alla guida.

Vocabolario dei termini usati su AmmazzaCasino

Guida ai termini usati nei casino online. 

Ecco tutti i termini in ordine alfabetico

  • AAMS = acronimo di Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Era un organo statale italiano atto alla gestione del gioco d’azzardo e dei tabacchi. E’ stato sostituito, o meglio inglobato, da ADM che sarà, con tutta probabilità, la prossima voce di questo inestimabile glossario.
  • ADM = Ed ecco infatti la voce successiva. ADM é l’acronimo di Agenzie delle Dogane e dei Monopoli. Cosa cambia da AAMS oltre al nome? Non ci è ben chiaro, potete andare sulla voce di Wikipedia relativa e approfondire, se proprio vi dovesse interessare.
  • Ante = puntata anticipata che, in alcuni giochi, deve essere piazzata prima dell’inizio del turno.
  • Bankroll = totale delle risorse finanziarie che il giocatore intende mettere a disposizione durante una determinata sessione di gioco.
  • Blind set = Il termine ricorre nel poker, in particolare nelle varianti Texas Hold’em e nel Poker Omaha. La traduzione del termine indica una partita priva di aperture. Il blind è la puntata obbligatoria che viene aggiunta al piatto già prima che le carte della mano siano distribuite.
    Il blind set si compone di uno small e un big blind, questi sono aggiunti al piatto dai primi due giocatori posti alla sinistra del dealer. Talvolta i due blind non si differenziano per valore e in alcuni tavoli i blind possono anche essere tre. Spesso confusi con gli ante, questi ultimi possono essere utilizzati insieme ai bui e lo si osserva spesso nelle fasi finali dei tornei.
    I valori dello small e del big blind dipendono dalle regole del blind set, in genere si utilizza lo schema 4/8 quindi lo small è pari alla metà del big blind. I blind non hanno quindi dei valori fissi ma vengono indicati prima del torneo.
  • Bluff  = Il termine bluff deriva dalla lingua inglese e indica la capacità di un giocatore di ingannare gli avversari, impedendogli di comprendere la propria strategia di gioco. A differenza delle altre tecniche, il bluff non dichiara apertamente alcuna mossa, ma consiste nel mascherare le emozioni che possono intervenire durante il gioco per raggirare l’avversario.
    Quali sono i tipi di bluff? Esistono, nel gioco del poker, tre tipi di “inganno”. Il primo consiste nel far credere agli avversari che si ha una combinazione molto alta, mentre in realtà si hanno cattive carte. Così facendo è possibile allontanare dal gioco gli avversari e vincendo l’intero piatto. Agli antipodi di questa tecnica c’è quella dello slow play, cioè del gioco “dal profilo basso”. Viene messo in atto quando un giocatore ha la mano migliore ma non lo dimostra e segue il gioco degli avversari. In questo senso l’obiettivo del giocatore è quello di far crescere il piatto costringendo gli avversari a contenderselo per poi raccogliere tutto alla fine. Ultima tecnica del giocatore che bleffa è quella a mezza strada fra la prima e la seconda tecnica. Si tratta di un metodo d’inganno in cui il giocatore pensa di poter avere la mano migliore alla fine della partita, anche se in mano non ha un buon punto. Esempio tipico è quello del tentativo di colore, che, diviene il miglior punto solo nel momento in cui si realizza.
  • Bonus = Offerta di crediti gratuiti a scopo promozionale.
  • Bonus Appiccicoso o Sticky = Bonus offerto solo a scopo di scommessa, non incassabile. Il bonus viene di solito defalcato alla prima richiesta di incasso o, in alcuni rari casi, rimane in gioco.
  • Bonus di Benvenuto = Si definisce bonus di benvenuto la promozione che solitamente i bookmaker destinano ai nuovi clienti, nel momento in cui scelgono di iscriversi a una piattaforma di gambling online. Questa specifica promozione può concretizzarsi in free spins o somme in denaro da sfruttare al momento del primo accesso al sito.
    Nonostante esistano diverse tipologie di questo particolare bonus, il più consueto è quello sul primo deposito. Esso consiste in una percentuale, che può variare da operatore a operatore, che viene accreditata sul conto gioco del nuovo utente dopo che quest’ultimo ha effettuato il suo primo deposito.Fra le diverse tipologie di offerte messe a segno dagli operatori di gambling online, quella di benvenuto è del tipo win-win. Si tratta di offerte che da un lato incentivano il nuovo iscritto a provare la piattaforma di gioco e dall’altro consentono all’operatore di guadagnare un utente e fidelizzarlo al suo portale. Una volta iscritto, infatti, il nuovo  giocatore può solitamente accedere a ulteriori servizi e promozioni.
    Fra le diverse tipologie di bonus di benvenuto ricordiamo:

    • Su primo deposito a valore fisso
    • Con una percentuale sul primo deposito
    • Senza deposito
    • A tranche
    • Cashback scommesse perse
  • Bonus EZ = Speciale tipologia di bonus introdotto da Microgaming che lasciava ai giocatori la libertà di incassare deposito e vincite in qualunque momento rinunciando al bonus che, tuttavia, offriva il vantaggio di aumentare il Bankroll e quindi diminuire considerevolmente il rischio di “rovina”. In Italia questo bonus è, purtroppo, estinto.
  • Bonus gratuito = Bonus offerto senza necessità di alcun deposito: guarda la lista dei casinò senza deposito.
  • Bonus percentuale = Bonus offerto in relazione al deposito effettuato. Es: 100% fino a 100 significa che se depositiamo 100 ci viene accreditato un bonus pari a 100: guarda la lista dei casino online con deposito.
  • Buio = Questo termine è tipico del poker, e indica la puntata obbligatoria che ha luogo nella fase preliminare, quindi prima dell’inizio della distribuzione delle carte. Si parla di “piccolo” e grande “buio”. Il primo contraddistingue l’azione esclusiva di chi siede all’immediata sinistra del mazziere. Continuando in senso antiorario, il secondo giocatore è chiamato a effettuare il grande buio, partendo con la puntata minima. In seguito si prosegue con il primo giocatore ad aver diritto a parlare, a sua volta indicato con il termine “under the gun”. Chi punta lo slow blind, prima di ricevere le tre carte, è chiamato a scegliere se pareggiare il big blind o se lasciare la mano. Nel caso decida di ritirarsi, le sue funzioni saranno assunte dal big blind. Quest’ultimo, invece, potrà ritirarsi o rilanciare ulteriormente. Qualora siano entrambi a ritirarsi, a svolgere le loro funzioni sarà l’under the gun. Il medesimo giro di puntate viene ripetuto per la seconda, la terza, la quarta e l’ultima mano conosciute, rispettivamente, come flop, turn e river. In sostanza, le puntate indicate rappresentano la barriera all’ingresso di ogni mano, obbligando i giocatori ad assumere una posizione attiva durante il gioco. Nel poker appaiono altre categorie di blind, denominate “ante” e “straddle”.
  • Buy in = Con il termine buy in si indica il costo d’iscrizione per poter partecipare a un torneo di poker ma anche l’ammontare necessario per potersi sedere a un tavolo di poker.
    Prendiamo in esame il buy in per l’iscrizione a un torneo. A ogni buy-in versato corrisponde un numero di chips che viene riconosciuto al giocatore per permettergli di effettuare le sue puntate. Le chips ottenute non hanno un reale valore in denaro ma rappresentano solo il mezzo per poter giocare all’interno di quel torneo o di quel tavolo da poker. In alcuni tornei il costo d’iscrizione è fisso, quindi, perdendo tutte le chips si viene esclusi dal gioco, in altri è previsto un re-buy, ovvero l’opportunità di reinvestire del denaro per ottenere ulteriori chips. Nei tavoli cash, invece, il buy in è presentato con un valore minimo e massimo, indicati al tavolo come buy-in minimo e buy-in massimo. Per giocare, quindi, è necessario sedersi al tavolo con una qualsiasi cifra compresa fra il valore minimo e massimo previsto per il tavolo. A differenza del buy-in per l’iscrizione a un torneo, quello stabilito per il tavolo non corrisponde a un numero di chips da utilizzare perché le chips corrispondono ai soldi reali che si scommettono a ogni mano. Nei tavoli cash i diversi buy-in saranno più alti nei tavoli no limit, ovvero in quei tavoli senza restrizioni di puntata, e via via più bassi nei tavoli pot limit – in cui il limite di puntata è il valore del piatto in quel momento, e nei tavoli limit, in cui il limite di puntata è stabilito a monte.
  • Call = è il termine specifico che si utilizza nel gioco del poker per descrivere l’azione di chiamare la puntata dell’avversario. Tecnicamente il gesto permette di confermare la somma puntata dall’avversario e aggiungerla al piatto. La chiamata può essere utilizzata a turno da tutti i giocatori fino al termine nel giro delle puntate. L’uso della chiamata ha un peso significativo nell’ambito della strategia di gioco, in genere è l’azione che si impiega quando si è in possesso di una mano buona ma che non promette davvero la chiusura vincente. Si tratta quindi della alternativa che consente di rimanere in gioco ma non comporta i rischi ulteriori del rilancio. La chiamata è uno degli strumenti che il poker mette a disposizione per gestire la partita, questo può però essere una base strategica per valutare l’andamento del game. Sinonimi di chiamare sono le espressioni “vedere” o “seguire” la puntata dell’avversario. Il termine “chiamata” spesso viene utilizzato in modo improprio, può essere infatti sostituito da “limp” quando il giocatore chiama la puntata dell’avversario nella fase di preflop – prima che le prime tre carte comuni vengano scoperte -. Oltre a costituire uno dei gesti tecnici della partita, la chiamata è uno degli elementi alla base della strategia di gioco. Da questa azione derivano i termini “floating”- adottare la chiamata pur avendo una mano debole così da puntare al piatto nel giro successivo – e “hero call” – rischiare con un punteggio bassissimo e chiamare la puntata dell’avversario per stanare il suo tentativo di bluff-. Derivazione della strategia di chiamata è il cosiddetto “call down” che descrive l’atteggiamento del player che chiama ogni puntata da parte dell’avversario fino a portarlo allo showdown. L’utilizzo della chiamata si traduce quindi in un atteggiamento di risposta a uno stile di gioco aggressivo, indicato quando ci si misura con un player che ha mostrato segni di predisposizione al bluff. È una delle mosse più utilizzate per massimizzare il profitto nelle street a seguire, quando i punteggi a disposizione non sono particolarmente favorevoli. Adottare la linea del c.d. richiede dunque una attenta osservazione delle strategie di gioco nel corso del game.
  • Casino Online = Casa da gioco virtuale che offre la possibilità di giocare d’azzardo attraverso internet.
  • Casino online dal vivo = il casinò online dal vivo propone i classici giochi da tavolo con un croupier in carne ed ossa che, in webcam, opererà le estrazioni proprio come se foste in un casinò reale. I casinò dal vivo si dividono in quelli dove la webcam è posizionata in uno studio allestito ad hoc per la causa, e quelli dove é possibile giocare in un vero casinò aperto al pubblico. In entrambi i casi le estrazioni devono avvenire in diretta.
  • Chiamare = è un termine specifico del poker che si assimila all’inglese “call” per cui abbiamo creato un’apposita voce in questo glossario. Il termine significa chiamare una puntata che è stata realizzata da un avversario. In gergo è possibile incontrare il termine “vedere” call nel poker è l’azione di “vedere” una puntata avversaria, quindi mettere nel piatto la stessa somma scommessa dall’avversario. Se non ci sono ulteriori giocatori che devono effettuare una puntata, il call chiude il gioco almeno per quella determinata mano. Ovviamente esso può essere considerato come parte della strategia del gioco del poker. Un pokerista “chiama” la giocata o la “vede” quando ha una mano particolarmente interessante e buona, tanto da poter vincere quella dell’avversario. Il call si mette in atto anche quando si hanno in mano buone carte ma non così favorevoli da poter effettuare un rilancio sulla puntata dell’avversario. È possibile fare call sia in preflop che in postflop. Nel preflop è possibile partecipare al gioco “vedendo” la puntata di un avversario oppure partecipando al gioco senza rilanciare. In questo caso si mette nel piatto il valore del Big Blind. Nel postflop, invece, si fa call solo quando si pensa di avere una mano migliore o comunque una potenziale mano vincente considerando le tre carte comuni agli altri giocatori. Nel postflop è necessario vedere il gioco dell’avversario quando si ha il punto migliore: anche in caso di un all-in al river, quindi, è fondamentale vedere il gioco perchè si è sicuri di vincere.
  • Chips = il termine chips equivale al francese fiches: si tratta di piccole tessere colorate, dalla forma perlopiù rotonda nel caso o anche quadrata e rettangolare. La funzione di questo strumento di pagamento è quella di sostituire il denaro reale durante le giocate sui tavoli dei casino, fisici e online. Ogni chips ha un valore variabile: può corrispondere a una somma molto piccola – anche centesimi di euro – o corposa – come centinaia o migliaia di euro. Le chips hanno valore solo all’interno del casinò: fuori da esso sono dei semplici pezzi di plastica o resina, da utilizzare come ricordo di una giocata. Sebbene in tempi remotissimi – alle origini del gioco d’azzardo – era comune utilizzare degli oggetti al posto del denaro reale per rappresentare una puntata nel gioco, possiamo dire che le fiches o i gettoni nascono durante la metà dell’800. A sentire l’esigenza di utilizzare ufficialmente questi strumenti di pagamento e puntata sono stati per primi i giocatori di poker per evitare le truffe che si verificavano quando i player al tavolo puntavano pezzi d’avorio o d’oro contraffatti. Il primo gettone di gioco prese forma nel 1880 e aveva una forma rotonda. Per anni si utilizzò questa tipologia di gettone che solo dopo qualche decennio assunse forme quadrate o rettangolari per identificare somme differenti e più consistenti durante le giocate.
    Il peso di un singolo gettone di gioco, oggi, è compreso fra gli 8 e i 10 mg. Le fiches odierne sono realizzate in ceramica, plastica o resina ed ogni casinò terrestre utilizza gettoni distintivi che presentano non solo il marchio del casinò ma anche spesso numeri seriali e contrassegni per evitare di subire truffe dai giocatori malintenzionati. Introducendo un gettone contraffatto, infatti, i membri della sicurezza così come i croupier si accorgerebbero immediatamente dell’inganno. Il risultato sarebbe quindi quello di esser accompagnati fuori e di rischiare di non esser più ammesso all’interno delle sale da gioco di quella casa da gioco e, nei casi più gravi, anche denunciati per tentativo di truffa.
  • Cluster Pays = Cluster Pays è una funzione introdotta da Net Entertainment, la software house svedese che ha prodotto un’innovativa meccanica di gioco. Si trova in determinate Slot Machine dove il player può vincere ogni volta che sono presenti un numero di simboli pari a 9 o maggiore di 9 collegati tra loro, indipendentemente dalla posizione. I simboli, invece di essere allineati su una stessa linea di vincita, devono trovarsi sui rulli e formare il raggruppamento indicato dal regolamento. Ecco come funziona in pratica: nel momento in cui girando la leva compaiono le caselle identiche e collegate, si vince. Diversamente dalle Slot Machine classiche, usualmente a 3-5 rulli, nelle Slot Machine Cluster Pays sono presenti molti rulli grazie ai quali è possibile ottenere le molte caselle uguali e collegate: non importa il tipo di posizionamento ma le slot devono essere contigue da un lato almeno. Come è facilmente intuibile non è frequente ottenere l’elevata combinazione necessaria a realizzare il blocco di vincita ma la sfida è avvincente. Il beneficio del giocatore consiste nell’ottenere il risultato atteso e nell’incassare un premio ricco con un solo giro. Per sapere se la funzione è disponibile è sufficiente osservare il numero di rulli e di simboli e visionare le istruzioni, mentre per comprendere bene come giocare con questa meccanica è possibile usufruire di una delle demo disponibili che permettono di provare con soldi finti. Questa moderna funzione è presente in molti Casinò online e, grazie alla ottimizzazione delle piattaforme, è fruibile in mobilità da chi ama giocare alle Slot con lo smartphone.
  • Comps = Abbreviazione di Complimentary Points. I Comps sono dei punti che vengono accreditati come premio per ogni tot. di scommesse. I complimentary points sono quindi dei punti fedeltà che i casinò utilizzano per fidelizzare i clienti. Possono solitamente essere convertiti in crediti giocabili al casinò (solitamente ogni 1000 crediti giocati si ottiene 1 credito) o, in alcuni casi, in regali come viaggi, ingressi per eventi, beni di consumo ecc.
  • Dealer = Chiamato anche “Croupier” o “Mazziere” è colui che distribuisce le carte, lancia i dadi o la pallina della roulette.
  • Deposito = Il termine deposito, indicato anche come versamento o ricarica, fa riferimento all’operazione effettuata da chi gioca nei casino online al fine di aggiungere fondi al conto di gioco. Si tratta di un’operazione fondamentale per chiunque abbia intenzione di scommettere investendo soldi reali. Inoltre, per poter ricevere un bonus di benvenuto (fatta eccezione per i cosiddetti bonus senza deposito), la maggior parte degli operatori richiede ai giocatori di effettuare un primo versamento. Scelto il casinò su cui giocare, ed effettuata la registrazione, per versare dovrai accedere all’account, quindi alla sezione “Cassa”. Deciso il metodo di pagamento, inserito l’importo e confermata l’operazione, seguendo le indicazioni che appariranno sullo schermo in pochi secondi potrai iniziare a giocare. Le informazioni finanziarie da rilasciare saranno diverse a seconda della soluzione di pagamento adottata. Oggi gli operatori consentono di dar luogo alla ricarica del conto scegliendo tra una vasta selezione di metodi di pagamento. Le carte di credito, assieme alle carte prepagate, sono due dei metodi più utilizzati; il secondo ha il vantaggio di permettere al giocatore di dar vita a una sorta di conto riservato esclusivamente al gioco online. Tra le prepagate sono PostePay, Hype, EcoVirtualCard, EntroPay e Paysafecard le più diffuse. Veloci e affidabili sono anche i portafogli elettronici. In questo ambito sono Neteller, PayPal e Skrill a godere del maggior successo di pubblico. Non è raro che un casino online assegni bonus aggiuntivi agli utenti che decidono di procedere al versamento servendosi di un portafoglio elettronico. Per quanto rappresenti un metodo “datato” anche il bonifico, in virtù della sua sicurezza, è ancora piuttosto usato da chi gioca nei casino online. A servirsene sono soprattutto coloro che desiderano depositare un importo non indifferente sul conto di gioco, e le persone che non amano rilasciare online i propri dati sensibili. A svantaggio del bonifico sono i lunghi tempi di elaborazione. Quasi tutti i casino online consentono di tenere traccia di ogni deposito (ma anche dei movimenti in uscita) grazie alla comoda funzione di cronologia offerta.
  • Gettone = Con il termine gettone si indica la puntata minima che è possibile effettuare per prendere parte a un gioco, sia esso la slot machine, i tavoli da gioco o il poker. Da ciò si evince che questo oggetto è cruciale per poter realizzare qualsiasi puntata. Nel tempo esso ha assunto anche altri nomi come chips e fiches. La prima immagine che viene in mente pensando ai gettoni è quella di piccole monetine di ferro, indispensabili per poter giocare alle slot machine, prima fisiche e poi anche virtuali. Questa parola resta strettamente connessa ad altre due, che hanno la stessa funzione del gettone ma vengono utilizzate in altri giochi, alcuni legati al mondo anglosassone e altri a quello francese. Parliamo di chips e fiches.
    Con il termine chips – che letteralmente significa “patatine fritte” – si indicano i gettoni utili a fare la propria puntata nel gioco del poker. Questo termine è poi stato utilizzato anche per altre tipologie di giochi d’azzardo. Con questa parola si voleva ricondurre la forma schiacciata e rotonda delle monetine a quella delle patatine fritte inglesi, che apparivano esattamente così.
    Con il termine fiches, propriamente francese, invece, si fa riferimento al gettone di puntata utile a partecipare a tavoli da gioco come la roulette e il blackjack. Molto diffusi nei secoli precedenti all’800 i giochi d’azzardo vedevano protagonisti di ogni puntata anelli e collane oppure pietre preziose che venivano utilizzate come merce per giocare e partecipare al tavolo. La difficoltà di quantificare di volta in volta il valore di questi preziosi, impose la necessità, di utilizzare un oggetto di valore standard che fungesse da strumento di cambio riconosciuto da tutti. Nacque così la fiches con varie forme e colori che identificavano un valore preciso.
    La scelta dei gettoni al posto del denaro o degli oggetti preziosi è innanzitutto stata presa per comodità: in questo modo i giocatori non hanno addosso denaro ma piccoli oggetti con cui fare le proprie puntate. Oltre che comoda questa scelta è più sicura, perché si elimina il rischio di furti nella sala da gioco.
  • Jackpot = somma comune di crediti accumulata ad ogni scommessa in un determinato gioco di casinò solitamente distribuita ad un giocatore.
  • Mano / Hand = Identifica un turno di puntata in un gioco di carte o anche le carte in possesso di un giocatore di poker.
  • Match bonus = Offerta di crediti gratuiti a che pareggia il deposito o una percentuale di esso.
  • Monkey cards = questo termine viene utilizzato nel Blackjack. In particolare, a gridarlo al croupier è il giocatore che vorrebbe ottenere da chi distribuisce le carte un 10 o una figura (Jack, Regina o Re). Ciò accade, ad esempio, quando lo stesso giocatore ha ottenuto un Asso come prima carta, sperando che la fortuna gli regali un bel 10, realizzando così un Blackjack. A chiedere le monkey cards potrebbe essere anche chi raddoppia sull’11, auspicando di ricevere un 10, ottenendo 21 come risultato finale. Sono diverse le teorie all’origine del termine “Monkey cards”. Alcuni lo fanno risalire al particolare modo di pronunciare il termine “Monarchy” (riferito alle carte Re e Regina) da parte dei giocatori asiatici. Altri ritengono che tale parola sia comparsa nei casino di Monte Carlo, nei primi anni di presenza del Blackjack nelle sale. Tra le varie parole impiegate per comunicare in codice con gli altri giocatori, il termine “Monkey” non faceva che indicare come uno dei partecipanti alla partita si trovasse in possesso di ottime carte, pronto a puntare cifre elevate.
  • Multiplayer = è il termine che definisce quei casino online che permettono agli utenti di giocare uno opposto all’altro. Una percentuale elevata di sale virtuali è ancora oggi progettata per garantire ai giocatori una sfida contro il banco. Esistono passatempi celebri, dalla roulette al baccarat, fino al blackjack e al poker, in cui avere come avversario il banco è del tutto naturale. Ma l’evoluzione del mercato e la volontà delle nuove generazioni di mettersi alla prova con altri giocatori, ha spinto diversi casino a inserire l’opzione multiplayer. Il poker è uno dei giochi ad aver maggiormente beneficiato di tale novità. Non mancano sale virtuali che consentono di sfidarsi anche a video slot. Ultimamente si stanno diffondendo le slot multigiocatore, note anche come community slot. I giocatori hanno la possibilità di giocare la medesima partita in contemporanea, come fossero una squadra. Formato il team, la partita ha inizio senza differenze con la modalità classica. Al termine della partita stessa, l’eventuale vincita viene suddivisa tra i diversi partecipanti.
  • Playthrough = Requisito minimo di scommessa necessario per consentire l’incasso. Viene espresso solitamente con un numero e un segno ‘x’ (per). Quando il playthrough è, ad esempio, 15x significa che un deposito di 100 e il bonus di 100 vanno sommati e giocati un totale di 15 volte. Bisognerà quindi totalizzare (100+100)*15 = 3000 euro in scommesse.
    Per calcolare il playthrough bisogna quindi sommare l’importo di tutte le giocate indipendentemente dalla dimensione e dal risultato delle stesse. Esempio: gioco 50 giri di slot da 2,5 crediti quindi avrò totalizzato 50×2,5 = 125 di giocate valide per il completamento del requisito minimo di scommessa.
  • Pt = Abbreviazione di Playthrough, ovvero “Requisito di scommessa”
  • Rilancio = Nel poker, per rilancio si intende l’azione del giocatore che punta più del minimo richiesto. Il minimo viene deciso con la puntata del primo giocatore del giro, oppure da quello successivo se il primo decide di passare, cioè di non puntare. In seguito al rilancio, tutti gli altri giocatori sono tenuti a puntare altrettanto, oppure lasciare, cioè uscire dal gioco, ma possono anche decidere di rilanciare a loro volta. Questa azione, detta anche raise, si sceglie per alzare il valore del piatto, di solito nel caso di una mano forte. In questo modo si può estrarre valore dalla mano, inducendo gli altri giocatori a vedere con una mano peggiore. Il raise contraddistingue uno stile di gioco piuttosto aggressivo.
  • RNG = è l’acronimo di “Random Number Generator”, traducibile in italiano come “generatore di numeri casuali”. Se hai una certa esperienza nel mondo del gioco d’azzardo ne avrai sicuramente sentito parlare. Si tratta di un algoritmo in grado di produrre numeri random (ossia casuali) in sequenza. La sua importanza nel gambling online è legata al fatto che i numeri generati vengono impiegati per determinare quanto accade nello svolgimento di un determinato gioco. In parole più semplici, questo strumento garantisce che tutti i giocatori abbiano la medesima possibilità di vincere, o di perdere usando lo stesso gioco in uno specifico momento.
    Ma qual è l’utilità del generatore di numeri casuali?
    Ci aiutiamo con un esempio: è il generatore a controllare l’uscita dei numeri del gioco della roulette, il colore (oppure i simboli) delle carte di una partita a video poker e la combinazione di simboli in una qualunque slot machine. Indipendentemente dal gioco online preso in considerazione, l’uscita di ciascuna combinazione è legata a tale dispositivo. Proposto in forma di apparecchio hardware, viene collegato al computer principale rimanendo in dialogo costante con il software usato nella sala da gioco. L’avvento dei moderni software Random Number Generator ha posto nelle mani del gambling online un metodo equo e sicuro. È l’RNG a indicare che un casino stia effettivamente operando nella piena legalità, e offra un palinsesto di giochi affidabile. L’utilizzo di tale sistema solleva chi gestisce la piattaforma dalla possibilità che all’interno di quest’ultima vengano commessi degli illeciti.
  • RNG – Relativo alle Slot Machines Online: Il rullo, all’interno dei casinò online, corrisponde al cilindro su cui compaiono i simboli di una slot machine. Una slot machine, online o offline che sia, fonda il suo funzionamento sul principio dell’allineamento di simboli che compaiono su un rullo rotante. Inizialmente, ogni rullo di una slot machine era mosso da una leva meccanica mentre nelle slot machine contemporanee, in particolare quelle online, il rullo è solo simbolico e ha lo scopo di visualizzare i simboli su cui si fonda la slot machine a dar vita alle varie combinazioni vincenti o meno. Attualmente tutte le slot machine sul mercato possono presentare un numero di rulli corrispondente a 3, 5, 6. I tre rulli sono solitamente riservati a slot machine di tipo classico, mentre quelle da 5 rulli possono considerarsi slot machine standard. Le slot machine a 6 rulli sono state prodotte per la prima volta dalla software House Big Time Gaming e poi riprese dai programmatori di Magaways. I rulli girando si bloccano in maniera casuale mediante l’utilizzo della tecnologia RNG. A ogni combinazione corrisponde una precisa Payline, ovvero a una vincita con la corrispettiva linea di pagamento.
  • Rovina = Questa brutta parola è la traduzione letterale di “Ruin” che indica, nel gioco, l’esaurimento del Bankroll, ovvero del capitale a disposizione per le puntate. Nel calcolo della probabilità del verificarsi della rovina nell’ambito di una strategia di gioco, si utilizza il termine: “Rischio di rovina”.
  • Scatter = Lo scatter è un simbolo speciale presente all’interno delle slot machine che sblocca – fa scattare – ulteriori funzioni bonus previste. Se i simboli “normali” per portare una vincita devono presentarsi allineati all’interno di una delle linee di pagamento previste, per l’attivazione di questo bonus e delle sue funzioni è sufficiente che si presentino su uno dei rulli della slot. La ricompensa dello scatter consiste in giri gratuiti o altri bonus. in linea di massima lo scatter è il simbolo che paga di più all’interno di una slot machine. Questo simbolo solitamente è in linea con il tema o il comparto grafico cui appartiene la slot machine stessa. Ogni slot machine prevede la presenza contemporanea su tutti i rulli di più simboli scatter. Nella maggioranza dei casi devono apparire tre di questi simboli, ma ne potrebbero bastare anche due. Il numero, come è giusto che sia, varia da una slot machine all’altra. Per verificare quanti di questi simboli siano necessari a sbloccare le funzioni bonus della slot machine a cui si gioca è sufficiente visualizzare la tabella dei pagamenti che solitamente è situata all’interno della sezione informativa presente in ogni slot.
  • Side Bet = tradotto letteralmente è “puntata laterale”. Si riferisce ad un gioco in cui ci siano delle puntate supplementari facoltative, ad esempio al blackjack in alcuni casi offre la puntata “perfect pair” in cui si scommette sull’uscita di una coppia di carte uguali nella mano del giocatore. Solitamente le “side bet” hanno un ritorno in vincite inferiore a quello del gioco stesso giocato con la strategia ottimale.
  • Tabelle = Riferito di solito alle tabelle che indicano la strategia base per giocare a Blackjack.
  • Terms and Conditions = Termini e condizioni: si riferisce solitamente alle condizioni di utilizzo dei bonus, delle promozioni e dell’iscrizione ai casinò on line.
  • White Label = Un prodotto o servizio “white label” (etichetta bianca) è un prodotto o servizio messo sul mercato da un’azienda che altre compagnie (marketers) riqualificano e personalizzano in modo da far apparire come se fosse di loro produzione.
    Nel nostro caso, solitamente, si intende per “white label” un casino online che gestisce grafiche, promozioni e marketing in modo indipendente e lascia l’interfaccia principale, il servizio clienti e il dipartimento finanziario al fornitore del software.